Nel 2014 nasce tra le aule dell’Associazione Musica in Lemine un
gruppo orchestrale di bambini italiani e stranieri, un serbatoio di allegria e di
aggregazione dove si studia e si cresce con grande serenità grazie al metodo di
José Antonio Abreu.
L’iniziativa è nata con la partecipazione di Giuseppina Cortesi al primo
Master per Operatori Musicali per Orchestre Infantili e Giovanili all’università di
Firenze (Facoltà di Scienze della Formazione e Psicologia) e presso la Scuola di Musica di Fiesole. I
primi 5 anni di lavoro per l’Orchestra Mauro Catalano – Armonia di Colori per un Futuro di Pace, sono
stati proficui e motivanti perché si sono trasformati in un progetto stabile e duraturo.
Il cuore del progetto sono stati sette giovani maestri, strumentisti neodiplomati, che si
sono dedicati con passione a questa iniziativa. Dopo aver conosciuto il metodo Abreu lo hanno condiviso e
ne hanno approfondito l’impostazione didattica.
Lavorando in compresenza, si sono avviati verso nuove consapevolezze e nuove capacità di valutare le
dinamiche dell’insegnamento, per sviluppare la capacità di riconoscere le zone critiche
del proprio approccio didattico e individuare strategie verso il miglioramento, il cambiamento e lo
sviluppo di un lavoro creativo di rielaborazione.
L’orchestra si è rivelata un contenitore formidabile di benessere e formazione, anche per
bambini con difficoltà d’inserimento e problemi d’adattamento.
La partecipazione all'Orchestra è completamente gratuita per i ragazzi e tutti gli strumenti sono forniti dall'associazione. Tutti i corsisti contribuiscono alla continuità dell'Orchestra grazie alla loro quota d'iscrizione.
“L’orchestra è una società che pratica per definizione l’interdipendenza, l’orchestra è un’impresa
collettiva in cui tutti sono d’accordo nella voglia di affrontare brani sempre più difficili, e questo
forma la personalità di ogni ragazzo: previene la droga, previene la violenza, ed è uno strumento
insuperabile di sviluppo sociale. La musica opera questo miracolo: costruttivo, seduttivo, creatore, nel
bambino e nell’adolescente.”
Jose Antonio Abreu
“Se coltiviamo la giovane generazione verso la sensibilità e disponibilità del suonare insieme, avremo un
eterno presente di storia e musicalità.”
Giuseppina Cortesi
L’Associazione pensa a tutte le necessità didattiche, pedagogiche, economiche e organizzative utili per le
attività. Il progetto nasce da un forte desiderio intimo, frutto di
passione e convinzione, e per questo non ha come obiettivo il guadagno economico. Sono i
partecipanti ai corsi di musica, con le loro quote di partecipazione all’Associazione, a diventare parte
integrante di questo formidabile progetto sociale.
Il pensiero, l’idea, la volontà di creare, organizzare e dare voce a un’orchestra che riunisce bambini
provenienti da esperienze e paesi diversi sotto il segno universale della musica, nasce dalla natura più
intima e antica della Didattica e della Pedagogia: l’arte di insegnare, l’arte di educare. Si tratta di Arti riflessive, dinamiche e sempre in movimento, che hanno bisogno di continui confronti
con altre scienze dell’educazione e anche di formatori attivi, sensibili, curiosi, pronti ad aprirsi verso
nuove competenze e non solo verso la pura applicazione tecnica.
Non tutti i bambini hanno già appreso un metodo di studio quotidiano, ma anche questo apprendimento fa
parte di una maturazione progressiva. Essi sono impegnati in due pomeriggi: uno dedicato al corso di
ritmica (che li avvicina alla lettura musicale e al canto) e un altro che prevede le attività legate allo
strumento, con lezioni a gruppetti di due, tre bambini e con l’orchestra, che si divide fra i piccoli e i
più grandi.
L’orchestra esegue brani che sono quasi sempre scritti appositamente per l’ensemble dal corpo degli
insegnanti, e che sono stati proposti in diversi momenti di esecuzione pubblica. Nel
comune di Almè l’orchestra ha suonato per i saggi finali nella Sala Civica del Comune, gremita
all’inverosimile, e nell’anfiteatro della scuola elementare del paese, fra l’entusiasmo di tutte le classi
riunite. Tra le altre partecipazioni importanti ci sono la rassegna in favore del paese terremotato di
Amatrice nell’Auditorium del Collegio Sant’Alessandro in Bergamo, e il concerto a Milano alla Sala Mahler
(sede dell’orchestra Verdi) con tutte le orchestre giovanili della Lombardia.
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